La casa al tempo del COVID-19

In questi giorni di emergenza sanitaria e di permanenza forzata nelle nostre case, ognuno di noi si sta rendendo conto di come non siamo più abituati a trascorrere intere giornate nelle nostre abitazioni.

A causa dell’intensa attività lavorativa, scolastica e sociale, molte delle nostre case si sono trasformate nel tempo in poco più che dormitori o luoghi di incontro sporadico con i nostri famigliari. Esigenze legate allo stile di vita, ed anche alla disponibilità economica individuale, hanno comportato la riduzione della quantità e della qualità dello spazio privato delle nostre case, soprattutto nelle grandi città metropolitane, dove confidiamo di trovare una compensazione nell’ampia offerta di spazi pubblici, come biblioteche, parchi, ecc… Di conseguenza per molti diventa difficile sostenere questa situazione di quarantena con il rischio di soffrire di malinconia dello spazio, creare conflitti famigliari e accumulare una grossa quantità di stress.

Per un architetto è chiaro che la qualità della vita è fortemente influenzata dalla qualità degli spazi in cui essa si svolge. Spesso non ce ne rendiamo conto a causa del nostro frenetico stile di vita, perché non abbiamo il tempo di soffermarci a riflettere su cosa generi in noi un eventuale disagio, un senso di soffocamento, di costrizione, o fastidio o magari un rapporto di vicinanza indesiderato con chi condivide con noi certi spazi.

Per questo negli articoli che seguiranno analizzeremo i problemi più immediati legati all’isolamento domiciliare dal nostro punto di vista (di architetti) e offriremo alcune soluzioni (anche temporanee) e/o consigli per aiutare chi vive con disagio la propria abitazione.

Tipologie diverse di abitazioni presentano problematiche differenti e pertanto necessitano di soluzioni specifiche, anche se molte soluzioni potrebbero essere condivise. Per questo abbiamo deciso di strutturare gli articoli divedendoli per tipologie di abitazione (piccolo/grande appartamento, villetta a schiera/casa a cortina, villetta indipendente), approfondendo soluzioni differenti per case in affitto e di proprietà perché chiaramente le possibilità di intervento sono diverse. Presenteremo poi suggerimenti generali per singoli spazi che invece saranno validi per qualsiasi tipo di abitazione.

Le problematiche più complesse non potranno essere risolte in queste settimane di chiusura e magari potrebbero richiedere l’intervento di un professionista qualificato.

In caso di necessità sapete dove trovarci o comunque potete contattare l’Ordine degli Architetti della vostra Provincia per avere nominativi di colleghi, perché ricordate che è importante essere seguiti da un professionista incaricato da voi, che vi tuteli in caso di interventi importanti.