La casa al tempo del COVID-19: appartamenti di grandi dimensioni

Tutti i consigli dati nel precedente articolo sono chiaramente validi anche per gli appartamenti più grandi (convenzionalmente sopra i 50 metri quadrati con tre o più locali). In questa tipologia le possibilità di azione sono maggiori e gli spazi più articolati, tuttavia, essendo abitata da nuclei famigliari più numerosi o con figli più grandi, le problematiche dovute alla convivenza e all’affollamento possono essere addirittura più complesse. Per questo motivo diventa fondamentale distinguere e regolare gli spazi comuni e gli spazi privati, in modo da gestire al meglio la convivenza. Un corretto ritmo di separazione/vicinanza favorisce la serenità dei rapporti all’interno di uno spazio. Di seguito saranno elencati alcuni semplici consigli applicabili in questo periodo di quarantena, per un migliore utilizzo degli spazi.

Postazioni di lavoro indipendenti

  • Come per i piccoli appartamenti, se le camere sono sufficientemente grandi è consigliabile predisporre una postazione di lavoro/studio per ognuno, in modo da lasciare gli spazi comuni come il soggiorno per la “riunione” serale. Come già detto precedentemente, in una situazione di emergenza come questa, esistono svariate soluzioni per creare un piano di lavoro in assenza di una scrivania. Per chi invece deve passare poco tempo al computer o deve leggere qualcosa può andare bene anche il classico cuscino a terra in stile “giapponese”, evitate però di appoggiare computer o apparecchi elettronici che si scaldano su superfici di tessuto o sulle gambe.
  • Preferite spazi ben illuminati e ventilati, se il clima non lo permette ventilate le camere durante i momenti di convivialità negli spazi comuni e ventilate gli spazi comuni quando tutti sono nei propri spazi privati.

Un soggiorno troppo “affollato”

  • Se non avete l’abitudine di guardare tutti insieme la tv in soggiorno la sera e volete approfittare di questo periodo per tornare a fare “gruppo”, predisponete comode sedute per tutti, se poltrone e divano non sono sufficienti, disponete grossi cuscini o pouf su un tappeto in una posizione che permetta di appoggiare la schiena contro a un cuscino o alla base del divano.

Ordine!

  • Fondamentale l’ordine e l’organizzazione, soprattutto in presenza di figli adolescenti. Per questo vi consigliamo l’utilizzo di organizers all’interno dei vari mobili, utilizzandoli diventa più facile e spontaneo riporre le cose nel modo corretto e la capacità di contenimento dei mobili aumenta. Il mercato (online e non) è ricco di questi organizer che non sono altro che sub contenitori che permettono di sfruttare al meglio profondità e altezza dei mobili, solitamente poco sfruttati quando si lavora con semplici ripiani.
  • In una camera da letto una semplice serie di appendiabiti aggiuntivi sul muro (o il classico “servomuto” se avete più spazio) consentiranno di tenere anche i capi usati più di frequente in ordine, aumentando la percezione di uno spazio libero e ordinato.

Corridoi e disbrighi

  • Gli appartamenti di grandi dimensioni hanno spesso corridoi e disbrighi che consumano una quantità rilevante di superficie dell’appartamento, valutate se è possibile sfruttare in qualche modo questa superficie. In particolare se i corridoi sono sufficientemente larghi è possibile inserire mobili bassi e poco profondi come scarpiere e consolle. Se invece sono presenti nicchie sfruttatele come ripostiglio, nel caso non siano sufficientemente profonde per contenere un armadio sappiate che esiste la possibilità di installare solo la “facciata” dell’armadio, sostanzialmente delle ante che permettono di chiudere nicchie di qualsiasi dimensione e conservare un aspetto dignitoso e ordinato del corridoio.

L’organizzazione dei bagni

  • In questi tipi di appartamento possono essere presenti fino a due bagni ma, solitamente, entrambi di dimensioni modeste. Anche in questo caso attaccapanni o ripiani possono aiutare a tenere in ordine gli oggetti di ognuno e prevenire conflitti. Per questi spazi già ridotti consigliamo mensole, ganci o armadietti di basso spessore o retraibili (come già detto la profondità viene poco sfruttata, quello che c’è in fondo a un mobile di solito viene dimenticato). Se avete necessità di un contenitore profondo per panni o asciugamani preferitelo basso come una cassettiera o al massimo una consolle (che potrebbe già risultare ingombrante).

La cucina

  • Un discorso a parte va dedicato alle cucine, che raccolgono ogni genere di accessorio o elettrodomestico e solitamente anche una parte delle scorte alimentari. In primo luogo fate una cernita di quanti e quali di questi accessori o elettrodomestici usate abitualmente, il resto può essere riposto in scatoloni e portato in cantina liberando spazio per scorte alimentari o per i piani di lavoro/appoggio e dare, come sempre, una maggiore sensazione di spazio (la macchina per il pane, il set per la fonduta, il servizio da 12 possono aspettare in cantina). Anche in questo ambiente l’utilizzo di organizer aiuterà a mantenere più ordine e a ridurre lo stress di chi deve gestire la cucina (esistono vari tipi di contenitori, supporti eccetera che non sono propriamente organizer ma che comunque vi aiuteranno a raggiungere lo stesso scopo).

Una nota per quel che riguarda l’installazione di nuovi supporti nei vari ambienti, prima di forare per inserire i tasselli assicuratevi che non ci siano tubi dietro, non è il momento per avere bisogno di un idraulico/elettricista. Se l’oggetto/contenitore/supporto, è leggero e dovrà ospitare oggetti leggeri potreste optare per sistemi alternativi di fissaggio come colla/adesivo/ventosa e non rischiare di forare impianti, in ferramenta troverete prodotti adatti allo scopo. Chiaramente quanto detto finora permette di intervenire con piccoli accortezze senza fare modifiche sostanziali agli ambienti ed è quindi adatto sia agli affittuari che ai proprietari degli immobili.Per i proprietari esistono ovviamente maggiori possibilità di intervento anche se quasi nessuna applicabile in questo momento di crisi in quanto richiedono l’intervento di un tecnico e di manodopera specializzata.In ogni caso riportiamo alcuni consigli e spunti un po’ più complessi dei precedenti ma comunque attuabili in quasi tutte le situazioni.

Serramenti

  • In primo luogo un consiglio valido per ogni tipo di ambiente e per ogni dimensione di casa. I serramenti, qualora non sia opportuno semplicemente sostituirli, possono essere ammodernati semplicemente tinteggiandoli di un colore chiaro (verso l’interno in modo da non incorrere in problematiche di regolamento condominiale), in modo da trasformare e alleggerire la percezione di vecchi serramenti color legno o comunque di tinta forte. Questo incrementerà notevolmente la sensazione di luminosità della finestra e potrebbe meglio accostarsi alle scelte di colore e arredo dell’interno.

Tinteggiature interne e scelta dei colori

  • Anche in questo caso consigliamo di tinteggiare gli interni con colori chiari e neutri, soprattutto negli ambienti più piccoli, inserendo tinte più accese in aree ridotte e scelte con accuratezza. In questo modo il colore stesso ne verrà valorizzato. (approfondiremo il tema colore in una riflessione a parte)

Camere da letto condivise

  • In questo tipo di appartamenti solitamente vivono dalle 3 alle 4 persone e le camere da letto potrebbero essere solo due. Diventa quindi necessario, in presenza di due figli che condividono la stanza, creare degli spazi di privacy ben distinti. Determinante per le scelte distributive è l’età degli inquilini, se i due ragazzi o bambini hanno età simili sarà più semplice lavorare sull’ambiente.
  • Ormai esistono svariate soluzioni per i letti: dai letti a castello a quelli a ponte se si ha a disposizione poco spazio, oppure due semplici letti contenitivi se la camera ha dimensioni adeguate.
  • Se i bambini sono piccoli è consigliabile tenere distinte le aree per il riposo da quelle per il gioco condiviso, così da creare un ambiente sereno e ordinato. Esistono in commercio, per evitare i classici muri tappezzati di colore, dei pannelli mobili che possono essere usati come decorazione della stanza e come elementi di arredo. In alternativa, ma meno pratiche, potete optare per tinte lavabili sui muri.
  • È sconsigliabile scegliere il colore delle pareti e degli arredi della camera in base al sesso del primo figlio. Non scegliete mobili e muri rosa o azzurro che poi vi costringeranno a cambiare tutto con l’arrivo di un secondo figlio. Scegliete colori tenui e neutri come il giallo o il verde (sempre chiari e aggiungete punti di colore con i complementi di arredo.
  • Se i figli sono più grandi è invece importante creare un ambiente che consenta ad entrambi di avere la giusta privacy. Create delle postazioni di studio ben distinte, se lo spazio non consente di avere due scrivanie scegliete dei piani ripiegabili a scomparsa. Anche qui optate per letti contenitivi in quanto non sempre gli armadi sono abbastanza capienti. L’aver scelto mobili dai colori neutri vi salverà dal dover rivoluzionare tutto l’arredamento una volta che il bambino sarà diventato un più grandicello.
  • Se la camera è abbastanza grande si possono creare degli elementi di suddivisione degli spazi: una libreria leggera e aperta può fungere da divisorio tra le due aree di pertinenza dei due figli e dargli l’impressione di vivere in due ambienti separati. In alternativa esistono dei separé mobili che possano essere impacchettati e ripiegati quando non servono.

Soggiorno

  • Verificate l’orientamento del soggiorno. In quasi tutte le case è determinato dalla posizione della presa dell’antenna che non sempre è nella posizione ottimale per distribuire tutto l’ambiente. Se possibile, per non affaticare la vista, il televisore non dovrebbe essere mai posizionato parallelo ad una finestra, in modo da ridurre riflessi o abbagliamento. Una posizione ottimale sarebbe perpendicolare rispetto a qualsiasi fonte luminosa. Un altro aspetto importante che riguarda il televisore è il fattore dimensione/distanza, esistono apposite tabelle che illustrano la distanza ideale della seduta dal televisore, se non avete a disposizione un soggiorno abbastanza profondo è inutile comprare uno schermo gigantesco. Anche il divano va acquistato proporzionato all’ambiente, piuttosto che un divano enorme a molti posti dovreste prediligere un divano “normale” aggiungendo pouf o altri tipi di seduta mobile che possano fungere da sedute supplementari o da poggiapiedi, o essere rimossi se d’ingombro in qualsiasi momento.
  • Se la posizione attuale della presa dell’antenna non consente di rivoluzionare la disposizione del vostro soggiorno potete, dopo il termine della quarantena, contattare un muratore e un elettricista e spostare il cavo in una posizione più adatta o, in alternativa se non volete affrontare opere murarie, potete acquistare un ripetitore di segnale che permette di posizionare dove si vuole la televisione. Non vincolate quindi la distribuzione del soggiorno alla posizione delle prese, il valore di uno spazio ben distribuito è sicuramente maggiore dell’impegno necessario a spostarla (che abbiamo visto può essere molto poco).
  • Il soggiorno è un ambiente che, soprattutto in questo periodo, ha un uso multiplo che coinvolge varie fasce orarie della giornata e motivi di utilizzo, per questo è fondamentale un corretto studio dell’illuminazione. La luce necessaria la sera per guardare la tv non è quella adatta per lo studio o per leggere un libro. Scegliete quindi luci dalla intensità regolabile (lampadine dimmerabili o interruttori dimmer) o prediligete varie soluzioni di illuminazione all’interno dello stesso ambiente (luce riflessa dal soffitto per guardare la tv, luce diretta da faretti o lampadari per leggere o lavorare) in modo da creare situazioni di illuminazione diversa in base alle necessità. Potete inoltre posizionare una lampada da lettura vicino al divano o una piantana per una luce più diffusa in un altro angolo della stanza, i corpi illuminanti possono infatti essere ottimi elementi di arredo oltre a fornire l’illuminazione ottimale per ogni situazione.
  • Anche se stiamo parlando di appartamenti di grandi dimensioni è importante ricordare che ogni mobile o complemento posizionato è una riduzione dello spazio vivibile, quindi è importante essere essenziali, evitare grandi tappeti o mobili di recupero da altre tipologie abitative e quindi probabilmente poco adatti alla vita in appartamento.
  • Per lo stesso motivo non rendete i vostri appartamenti delle serre, l’ingombro di una grossa pianta è paragonabile a quello di un mobile di medie dimensioni. Scegliete essenze che non si sviluppino eccessivamente in larghezza e non dimenticate che anche i vasi sono elementi di arredo, un bel vaso può dare un tocco in più al vostro soggiorno.

Cucina

  • Parlando di cucina, capita spesso che per aggiungere un vano all’annuncio immobiliare venga creata una cucina infima anche in appartamenti relativamente grandi, una sorta di cucinino/prigione per la massaia (o massaio) moderno. Se la cucina non è già spaziosa e abitabile, valutate con un tecnico se abbattere la parete che la separa dalla zona pranzo o soggiorno e magari sostituirla con una parete scorrevole o a libro, nel caso vogliate poterla chiudere per nascondere il disordine o contenere l’odore di cucina.
  • Sembra un dettaglio di poco conto ma in un appartamento consigliamo una cappa aspirante di prima qualità, con tubo di evacuazione, per contenere al meglio l’odore di cucina negli altri ambienti.
  • Nelle cucine degli appartamenti sono molto utili i piani di lavoro a scomparsa, pieghevoli, rotanti o come si vuole, per avere una buona superficie di lavoro mentre si cucina ma che si possano spostare o nascondere quando c’è bisogno di spazio per le persone.

Elementi di arredo personalizzati

Se non trovate mobili già pronti che rispecchino tutte le vostre esigenze, potete sempre modificarli con l’aiuto di un buon artigiano. Creare soluzioni personalizzate adatte ad un singolo ambiente o ad una singola unità abitativa è molto più semplice di quello che si pensi e permette di risolvere i piccoli disagi di tutte le case. Con l’aiuto di un artigiano che conosca i materiali e un tecnico che insieme a voi studi il progetto del singolo elemento di arredo in base alle vostre necessità, potete creare pezzi unici ideali per la vostra casa. In questo modo potreste risolvere i classici problemi da appartamento come l’isola fissa in cucina che tanto farebbe comodo ma che geometricamente non può starci, la libreria che non trova più nemmeno una parete libera per essere installata, o un piano di lavoro da poter ripiegare e nascondere per lo studio o il bricolage. Tutti piccoli accorgimenti che possono sembrare banali ma che in un appartamento possono fare una grossa differenza.  

Anche in questo caso oltre agli interventi di allestimento o arredamento si può procedere a una ristrutturazione o comunque a un complessivo rinnovamento dei locali o solo di alcuni dettagli. Il pavimento, ad esempio, può essere sostituito o rivestito a seconda delle tipologie, le soluzioni sono molteplici ma non tutte si adattano a ogni situazione per motivi di costo, posa, manutenzione eccetera. Le porte interne possono essere sostituite, i bagni ristrutturati, ecc… Il consiglio quindi è sempre quello di rivolgersi a un tecnico che possa affiancarvi nelle scelte tecniche e progettuali per evitare spiacevoli inconvenienti e tutelare voi e la vostra casa. Un bravo architetto vi può affiancare anche semplicemente per riarredare la casa e cambiarle volto senza interventi edilizi.

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